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IL COUNSELING È ….

Il counseling professionale è un'attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione.

Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento.

E' un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici. Si rivolge al singolo, alle famiglie, a gruppi e istituzioni. Il counseling può essere erogato in vari ambiti, quali privato, sociale, scolastico, sanitario, aziendale.

AssoCounseling
http://www.assocounseling.it/accreditamento/definizione-counseling.asp

Il Counseling Espressivo consiste nella ricerca del benessere psicofisico attraverso l’espressione artistica dei pensieri, vissuti ed emozioni. Essa utilizza le potenzialità, che possiede ogni persona, di elaborare creativamente tutte quelle sensazioni che non si riescono a far emergere con le parole e nei contesti quotidiani. Per mezzo dell’azione creativa, sia essa un disegno,un movimento, una musica, l’immagine interna diventa immagine esterna, visibile e condivisibile e comunica all’altro il proprio mondo interiore emotivo e cognitivo.

Per Counseling-Espressivo si intende quindi quella particolare relazione d’aiuto che si serve delle immagini e del “fare” artistico per agevolare l’autoconsapevolezza che portera’ al cambiamento. 

L’arte permette un’espressione diretta, immediata, spontanea, arcaica ed istintiva di noi stessi che non passa attraverso la ragione ed è per questo motivo che può diventare un “velocizzatore” di consapevolezze.Infatti, mentre le parole implicano la concettualizzazione e la verbalizzazione del disagio, e possono mentire, nascondere, o dimenticare, le immagini non mentono: sono immediate, autentiche, partono dal profondo ed è più facile esprimerle perché non creano barriere di difesa.Il processo artistico ha quindi, in questo caso, proprietà riparative, trasformative e di auto-esplorazione.

L’uso del corpo e della corporeità attraverso l’attenzione posta all’espressione creativa come elemento che permette di accedere direttamente ai processi primari, e ai propri vissuti emotivi. Danza quindi intesa come elemento del “sociale”, come modalità di incontro e sviluppo, attraverso la relazione.

Esplorare stili motori e stati emotivi legati al movimento, utilizzare i vissuti psicocorporei come strumento creativo e rappresentativo; accrescere la consapevolezza di sé, sviluppare le capacità espressive e relazionali, valorizzare il proprio essere.

Dall’art. 2 dello Statuto della Associazione Professionale Italiana DanzaMovimentoTerapia (APID - vedi web link), relativa ai principi fondamentali:
“La DanzaMovimentoTerapia è una disciplina specifica, orientata a promuovere l’integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale, la maturità affettiva e psicosociale e la qualità della vita della persona.
La specificità della DanzaMovimetoTerapia si riferisce al linguaggio del movimento corporeo e della danza e al processo creativo quali principali modalità di valutazione e di intervento all’interno di processi interpersonali finalizzati alla positiva evoluzione della persona."
DanzaMovimentoTerapia come l’uso terapeutico del movimento quale processo che favorisce l’integrazione emotiva e fisica della persona. Tale attività si rivolge a bambini, adulti e anziani, non ci sono limiti di età né di condizioni fisiche. Il percorso può essere sia individuale che di gruppo.  Il corpo e la psiche sono indissolubilmente connessi tanto che un blocco emotivo si può manifestare fisicamente (tensione muscolare, eruzioni cutanee, dolori, problemi a relazionarsi con alcune parti fisiche, ecc) ed una trauma fisico può influire sulla tranquillità psicologica (fratture che fanno sentire instabili o fragili, operazioni complicate il cui ricordo continua a dare angoscia, violenze subite che non permettono di vivere serenamente le relazioni, ecc).Si parte sempre dal ‘qui ed ora’ e cioè dal corpo, come lo si sente, quali sono i disagi e le difficoltà (tensioni, dolori, ecc) e quali i bisogni (sgranchirsi, stirarsi, rimanere a terra sdraiati, saltare, battere, ecc). In questo modo, senza giudizio e senza aspettative, il corpo viene ricontattato, portando alla consapevolezza ciò che si sente per poi iniziare a prendercene cura. Possono essere utilizzati: musica; supporti artistici; oggetti che facilitano la percezione di movimenti o l’espressione di essi. L’obiettivo è quello di creare un ambiente favorevole dove sia possibile dare forma corporea a contenuti emotivi, elaborare modi espressivi e forme simboliche rappresentative dei vissuti. La DanzaMovimentoTerapia può essere una “Terapia” a tutti gli effetti, ma può anche semplicemente rappresentare una metodologia che offre uno spazio di benessere, di relax e anche di divertimento. Parimenti è fondamentale essere a conoscenza che non è assolutamente necessario saper ballare per intraprendere questo percorso. Naturalmente il movimento è parte integrante della metodologia, ma ognuno può partecipare con la propria soggettività che viene accolta come risorsa.
Il Massaggio serve a mobilizzare l’energia vitale dell’organismo e a ripristinarne la pulsazione,  utilizza un duplice approccio: una soffice pressione su specifiche parti del corpo e posizionamenti di selezionate regioni corporee attraverso l’applicazione di leggere compressioni.
Il massaggio è unico sotto diversi aspetti: per esempio, utilizza la capacità di auto-organizzazione del corpo. Vengono utilizzate leggere pressioni con l’obiettivo di stimolare la naturale capacità del corpo in modo da consentirgli di completare i cambiamenti desiderati seguendo il proprio ritmo.
Attraverso questo metodo possiamo lavorare al di sotto del sistema muscolare e avere effetto sull’organismo a livello neurologico. Questa tecnica, infatti, non si applica esclusivamente a livello muscolare ma anche ad un livello più profondo e primario: quello plasmatico.
Il risultato di questo lavoro soffice e pulsatorio permette all’intero corpo di preparare l’organismo profondamente e dolcemente a cambiamenti che perdurano nel tempo.
Il massaggio ayurvedico serve a disintossicare e a purificare il corpo, aumentando l’efficacia del sistema immunitario dell’organismo umano. Aiuta così a curare la salute, aumentando il benessere generale di chi vi si sottopone. Tutto ciò accade al corpo fisico, ma non è solo questo...il massaggio ayurvedico spesso viene definito il "massaggio dell'anima" perchè questa pratica entra in profondità creando un legame "sacro" fra il corpo, la mente e lo spirito donando un benessere completo e integrale.
Attraverso e tramite lo sfioramento sul corpo andiamo ad agire sulla mente e sulle sue fluttuazioni pacificandole e creando una sorta di silenzio interiore che dona calma ed equilibrio. Il massaggio ayurvedico è come la pratica dello yoga; è unione dei nostri tre stati fisici, mentali e sottili, è ascolto e conoscenza.
Purificando il corpo e riequilibrando i suoi centri energetici (marma & chakra) ristabilisce quell’armonia psico-fisica che è alla base della salute e della bellezza.
La riflessologia plantare è una tecnica che sfrutta il massaggio su punti specifici del piede per ristabilire l'equilibrio del corpo. Utile in caso di congestione e tensione, aiuta contro di mal di schiena, la cistite,  l'ansia e lo stress.

I MIEI STRUMENTI

DANZA
MOVIMENTO
TERAPIA
MASSAGGIO AYURVEDICO E RIFLESSOLOGIA PLANTARE
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